domenica 21 ottobre 2018

LUNA PIENA IN TORO: Di cosa hai paura veramente?

In questi giorni di estate inoltrata, in una stagione comunque autunnale che amo particolarmente, ho avuto modo di osservare la Natura attentamente ed in questo articolo desidero condividere il messaggio che mi ha trasmesso in relazione al prossimo Plenilunio augurandovi di poter sentire almeno per un attimo quel sostegno Divino sempre stato presente che ci circonda in ogni luogo ed istante... da sempre e per sempre! Buona Lettura


LUNA PIENA IN TORO -  24 OTTOBRE - 18:45





Le Lune energeticamente più potenti dell'anno sono la Luna Piena in Scorpione (legata al Wesak) e la Luna Piena in Toro, molto vicina a Samhein.


Entrambi le Lune sono legate alla purificazione del Corpo e dell'Anima e ci ricollegando ad un ciclo perpetuo di morte e rinascita. Sono pertanto le Lune legate alla Purificazione e alla Rinascita ed alla trasformazione profonda.


Questa Luna Piena sarà molto interessante in quanto formerà una stretta congiunzione con Urano in Toro, Pianeta non tanto amato dall'energia Toro, in quanto il Toro non tanto ama i cambiamenti e soprattutto quelli improvvisi, ed Urano stimola sempre l'innovazione e la rivoluzione ed agisce sempre di sorpresa.



Ma questa è una reazione di un Toro insicuro che cerca di mantenere la Pace lottando per mantenere le cose così come sono, come le conosce, ma sappiamo bene che nulla rimane in eterno e che l'unica cosa stabile nell'Universo è il cambiamento, pertanto questa Luna Piena ce lo vorrà sicuramente mostrare. 



Anche all'ascendente vibrerà l'energia del Toro, in quanto sarà questo il segno ad Ascendere ad Est al momento del Plenilunio incoronando Venere Signora di questo evento!

E dove si trova Venere?


in Scorpione ed in moto retrogrado congiunta al Sole che illumina la Luna, davvero molto interessante!

Praticamente non solo la Luna è congiunta ad Urano e Venere al Sole, ma il Sole è opposto a Urano e la Luna a Venere. Per di più i Luminari quadrano la Luna Nera ed i Nodi Lunari. 

Credo che pertanto viene chiamata in causa la paura l'abbandono! 

Quanti di voi hanno paura di venir abbandonati?
Da un partner che se ne va con un'altra donna.
Da una donna che improvvisamente torna con l'ex o lascia il corpo all'improvviso per una malattia.
Da una madre che ci lascia prematuramente o da un padre che per qualsiasi motivo improvvisamente non c'é più!

Credo che ognuno di noi nella propria vita abbia già vissuto un esperienza simile e suppongo pertanto che il dolore della separazione è ben noto ad ognuno di noi.

Ma cosa c'é dietro questo abbandono? 
Forse la paura della perdita e la paura che (da soli) non ce la possiamo fare?

Può essere, ed è anche vero: 
Da soli non possiamo farcela, solo che cerchiamo aiuto dalla parte sbagliata! 

Cosa dunque veniamo invitati ad osservare?

Quanto ci amiamo?
No, non credo, perché credo che vi sia molto di più dietro la paura dell'abbandono, pertanto veniamo invitai ad osservare cosa.

Ma non giriamoci troppo intorno, andiamo diretti come le energie dello Scorpione richiedono:
La prima paura, la radice di ogni paura è la paura della morte!

Un bimbo che viene abbandonato dalla madre in tenera età sa che senza le cure della madre non può sopravvivere.

Una donna che viene abbandonata e tradita dal proprio uomo, sa benissimo che può sopravvivere, seppure con una ferita lacerante, eppure si fa travolgere dal dolore, da un dolore forse ancestrale e sicuramente legato ad un ricordo passato, perché forse... anche lei in qualche modo e quasi sicuramente nasconde inconsapevolmente la paura di morire che ci impedisce di vivere, dunque:

Non hai paura di morire, hai paura di vivere!


Che ci piaccia o no (ed ultimamente ci piace poco) noi esseri umani siamo nati per vivere in una tribù, in una famiglia che non per forza deve essere quella di origine, ma una famiglia nella quale ci sentiamo liberi di essere come siamo e dove la nostra unicità nutrirà la tribù intera. Basti pensare agli indiani d'America.. alle tribù aborigene che ci vengono presentate in tanti film e documentari. Siamo nati per vivere e condividere questa esperienza insieme, aiutandoci l'un l'altro e riconoscendo che siamo tutti figli di un unica fonte.

Solo che con il passare degli anni, siamo stati feriti a tal punto da renderci conto che è meglio vivere da soli. 

In questo modo però non riusciamo a vedere quanto siamo noi ad allontanare l'altro prima ancora che l'altro possa abbandonarci e ferirci, continuando a sentirci abbandonati anche se non ne siamo consapevoli, anche se condividiamo la vita con qualcuno. 

Quella sensazione di abbandono che ci porta inevitabilmente alla paura della morte è sempre li.
Questo anche perché nell'antichità un membro che per un motivo o l'altro veniva abbandonato dalla tribù per un qualsiasi motivo, incontrava morte certa, ed ecco come entra in gioco la Luna Nera in Aquario: L'esiliato che incontra la morte.

Pertanto ci illudiamo di proteggerci auto-isolandoci da soli. 

Ma se allontaniamo l'altro per evitare che ci abbandoni, o se ci aggrappiamo con forza all'altro per evitare lo stesso motivo, non ci sentiamo forse soli per forza di cose?
Come dunque possiamo sentirci UNO se continuiamo ad allontanare l'altro? Pure il partner con il quale conviviamo? impossibile!

Come possiamo sentirci UNITI NELLO SPIRITO? molto improbabile!

E come possiamo sentirci PIENI? non possiamo!

Perché?

Perché percepiamo un vuoto immenso che cerchiamo di nascondere in ogni modo!
Indossando le vesti del salvatore che per sentirsi utile e per sopravvivere ha bisogno di una vittima.
Indossando quelle del saggio o dell'uomo colto che deve trovare qualcuno che lo ascolti.
Indossando quelle dello scrittore che ha bisogno che qualcuno lo legga.
Indossando quelle della madre o del padre che si deve prendere cura di qualcuno per riconoscere il suo valore.

Indossando quelle dell'avvocato, dell'artista o del terapista, di qualcuno che può essere visto e validato solo per il ruolo che sta esercitando. 

Facciamo di tutto per evitare di sentire quel vuoto e quella paura! e spesso quel vuoto ci ha portato a fare una marea di terapie ricordando e mantenendo in vita il passato  e le ferite antiche.
E se invece ci fermassimo un attimo ad ascoltarlo quel vuoto?

Se la smettessimo di dover guarire e controllare ogni cosa ed avessimo il coraggio di sentire come ci sentiamo veramente in questo momento?
Se trovassimo la forza di abbandonare ogni ruolo che ci identifica con qualcuno (un essere umano separato dal tutto) immaginando come potremmo sentirci se tutto d'un tratto perdessimo tutto quello che ci identifica con tale ruolo?

Non è una cosa che invito a fare, dato che il mio intento è di portare attenzione solo a questo momento... ma proviamo un attimo ad immaginare chi saremmo senza quel ruolo al quale siamo affezionati, solo per un momento. Ti sentiresti ancora valido, visto ed amato? Sicuro??

Allora prova a perderlo quel ruolo. 

Se lasciassimo andare tutta quella materia alla quale ci aggrappiamo con forza che sia una casa, un figlio, una figlia, una madre o un padre un partner o una persona cara, un'auto, un lavoro, qualsiasi cosa (basta che pensi alla cosa che hai più paura di perdere, può essere un lavoro come una persona).
Se solo ci provassimo, come ci sentiremmo?

Quella è la verità che non vogliamo vedere!

Quella è la verità dalla quale fuggiamo e pertanto quella è la paura che più ci perseguita!
La paura della morte! Ma quella è la paura dell'ego, non dello Spirito! 

Perché un ego senza ruolo, non è nessuno! ed inevitabilmente è come se morisse.
Una madre senza un figlio, non è madre
Un figlio senza padre, si sente abbandonato.

Un direttore di banca senza più lavoro o licenziato in tronco potrebbe cadere in depressione.
E questo perché abbiamo fatto troppo affidamento su qualcosa o qualcuno arrivando ad identificarci fin troppo con la nostra personalità e vita come essere umano. 

Questa forte identificazione ci impedisce di incontrare il vuoto!

Pertanto questa Luna ci suggerisce di non fare affidamento su nulla che sia materiale per riempire un vuoto che non vogliamo vedere, e ci incoraggia ad affrontare e ad incontrare la paura primordiale: quella dell'abbandono, quella della morte! Di una morte che in realtà non esiste, non può esistere!
Perché noi siamo solo vita! 

La minaccia della morte pertanto appartiene all'ego, alla personalità, a quella parte di noi che si è identificata con un ruolo. 

Questo Plenilunio ci invita a conoscerla e a riflettere attentamente sul perché abbiamo paura di morire e qual'é la nostra relazione con la morte. 

Di cosa hai paura?

Che tutto finisca? 

Finirà, inutile negarlo, tutto finisce, nulla rimane per sempre, ma nulla può morire per lo Spirito che sei, perché tutto è interconnesso! Tu sei interconnesso con tutto quello che ti circonda, e mentre una piccola parte del tutto sembra morire l'altra sta per nascere, dunque tu fai parte di entrambi i processi. Non puoi morire e basta, impossibile! Mentre pensi di morire in realtà stai rinascendo, ti stai solo trasformando. 

Pertanto se la paura della morte ti appartiene, la paura di qualsiasi tipo di morte, sappi che quella è la paura di un ego che si è fin troppo attaccato a qualcosa e qualcuno, quella è la paura d un Ego separato dal tutto e che pertanto vede solo se stesso. Quella è la paura di un Ego che vorrebbe che le cose non cambiassero mai, che le persone rimanessero per sempre e che tutto vada come dice lui.
Pertanto quella è la paura che devi osservare e ti devi chiedere onestamente: Ma è questo quello che voglio? Voglio vivere sempre con questa paura di morire o di perdere? Voglio continuare a vivere sentendomi solo?

Se la tua risposta è NO, allora devi osservare con assoluta onestà e determinazione quanto sei stato TU ad aver abbandonato lo Spirito che sei!

Non è Dio o lo Spirito che ti ha abbandonato, ma sei tu che hai abbandonato Dio e lo Spirito nel momento in cui ti sei identificato con il tuo ego. Ed è in quel momento che è nata la paura di morire, che null'altro è che paura di vivere!

Perché la morte non esiste, si...  forse lo sai molto bene, magari semplicemente perché ci credi.
Bisogna però vedere come vedi la morte fisica, se immagini il tuo Spirito e la tua anima che sopravvive alla morte fisica, sicuramente è un pensiero che ti fa stare bene, perché in qualche modo il tuo ego sta cercando di sopravvivere, ma prova a pensare per un attimo a questo:
Togliendo importanza per un attimo a te stesso come singolo individuo e come singola anima, prova a connetterti con tutto quello che ti circonda, sentendo profondamente che ne fai parte, come se tu fossi solo un piccolo frammento di un enorme ed interminabile mosaico, o una piccola foglia di un immensa quercia.

Cosa succederebbe a tutto quel mosaico se un pezzettino cadesse e si frantumasse?
Cosa succederebbe a quella quercia se una foglia cadesse?

NULLA!

Entrambi continuano a vivere e ad esistere!


Il mosaico rimane, ha solo cambiato forma e colore, ma rimane. 
E la quercia continua a vivere, sta solo seguendo il ritmo delle stagioni. 


Entrambi si sono solo trasformati, perché la vita è continua trasformazione. Se le cose non si trasformano e non cambiano, allora si che sono morte!
Pertanto per vivere le cose devono continuare a trasformarsi e tu sei solo parte del processo di trasformazione, non sei quell'unica piccola cosa che solo apparentemente muore, ma continui a fare parte del tutto che si trasforma, sei solo VITA!


Sei come quel pezzettino di mosaico o come la foglia, senza il mosaico e senza la quercia, non esisti! non sei nulla!

Dunque non puoi morire, perché una singola pietra non può creare un mosaico ed una foglia non può creare una quercia.

Tu fai parte del Mosaico e della Quercia, e continui a vivere nel tutto che si trasforma continuamente perché è vita! 

Devi cambiare focus! non devi focalizzarti sulla foglia e sulla pietra, ma sull'insieme al quale appartieni!

Riesci a vederlo?

Ogni persona che pensi ti abbia abbandonato, continua a vivere dentro ed intorno a te, solo in modo diverso. 

Le persone che ci lasciano fisicamente fanno parte dello stesso Grande Disegno Divino al quale apparteniamo noi, loro hanno seguito un ciclo, tu ne stai seguendo un altro, ma siamo tutti interconnessi, non esiste separazione nel mondo dello Spirito!

Chi si trasforma contribuisce a mantenere in vita quello che rimane!

Il pezzo di mosaico che cade e si frantuma, (e che da solo non vale nulla) lascia spazio ad un mosaico di colore diverso che contribuirà a creare un nuovo disegno. 

La foglia che cade sta contribuendo alla trasformazione della Quercia.

Dunque, tutto cambia e si trasforma, non devi osservare le cose separandole tra di loro,  ma come UNICA CREATURA IMMENSA ED ETERNA che si trasforma in continuazione, e se ci riuscirai non potrai che percepire SOLO VITA!

Ma per riuscirci dovrai prima osservare la mente e l'ego che ti tengono separati dalla divinità che sei, da quell'Essenza eterna che non muore mai e che non può esistere separata dal tutto!
Devi osservare quanto l'ego ti tiene identificato alla tua storia, al tuo nome, al tuo corpo, .. alla foglia e alla pietra.
Devi osservare quanto la paura dell'abbandono ti porta ad allontanare gli altri facendoti sentire sempre solo e mai sostenuto veramente. 
Devi osservare quanto l'attaccamento è il tuo peggior nemico, e quanto il voler controllare ogni cosa ti tiene lontano dalla verità che sei.
Devi osservare quanto la mente ti fa temere la paura di morire a tal punto da impedirti di vivere 
e soprattutto devi osservare quanto seguendo ogni suo pensiero allontani Dio e lo Spirito dalla tua vita, sentendoti inevitabilmente solo ed in pericolo di morte!
Se sei con lo Spirito non puoi che percepire vite e trasformazione continua.
Se sei con la mente non ti sentirai mai sicuro veramente e la paura della morte sarà sempre in agguato.

Torna a casa, riconosci la verità che sei, espandi i confini, sei molto più di quello che pensi!
Sei il Mosaico, sei la Quercia!

Liberati dai ruoli di un piccolo Ego che cerca riconoscimento e valore, lascia andare le persone che non ci sono più che identifichi con il loro ruolo, lascia che siano Spirito affinché tu possa percepirlo ancora di più.
Dunque grazie a Venere retrograda in Scorpione, protagonista di questo evento, osserva attentamente quanto allontani le persone per paura di venir abbandonato, osserva quanto la tua mente ed il tuo ego innesca strategie per confermare le storie del passato (che sei solo, che nessuno ti vede, che inevitabilmente verrai abbandonato eccetera). Osserva quanto fa di tutto per farti sentire solo, e soprattutto osserva quanto credendo ad ogni suo pensiero non puoi che sentirti solo ed in pericolo di morte. 

L'unico vero abbandono che ha creato tutte queste paure, viene dall'anima che ha abbandonato la dimora dello Spirito al quale appartiene. 

Se torni a casa, non percepirai più alcuna paura ma riconoscerai di essere solo Amore e Vita!
Se torni a casa e ti liberi dalle illusioni della separazione potrai accedere alla vera pace interiore, quella che ogni anima rincorre da sempre.

Se torni a casa la paura si dissolve e non puoi che sentirti VITA!

Buon Plenilunio

Claudia Sapienza

La pubblicazione di SPIRITO

(Se lo desideri puoi seguirmi sulla Pagina Facebook, o aderire al nuovo Progetto di AstroMedicineDance per riconoscere quanto sei vita!)






domenica 7 ottobre 2018

VENERE IN SCORPIONE in moto retrogrado: Il nemico non è fuori, ma dentro!




Venere ha arrestato il moto diretto il 5 Ottobre per fare retromarcia.
Tornerà in Bilancia il 31 Ottobre fino a raggiungere i 25° del segno prima di arrestare il moto retrogrado il 16 Novembre.

Venere tra le altre cose ci parla anche di rapporti, ma se osserviamo il Simbolo,  sembra proprio uno specchio, pertanto potrebbe anche sempre e solo riferirsi al rapporto che abbiamo con noi stessi, che determinerà di conseguenza il rapporto che abbiamo con gli altri.

In tutto questo periodo di retro-gradazione ci invita prima a fermarci e poi a cambiare direzione per osservare il nemico interiore (Scorpione) al fine di iniziare ad avere una relazione (Bilancia) con la parte di noi che rinneghiamo. Quando riprenderà il moto diretto (se abbiamo accolto il suo invito) potremmo aver conquistato un maggior equilibrio interiore avendo osservato con attenzione e compassione quel nemico interiore che aveva solo lo scopo di difenderci, da cosa? da nulla in realtà! Fa parte del gioco della mente...

Quando un pianeta entra in moto retrogrado l'energia va interiorizzata, pertanto questa Venere ci invita ad osservare attentamente la relazione che abbiamo con noi stessi, prima di chiamare sempre in causa l'altro. Ma per osservarlo dobbiamo essere completamente onesti come ho scritto nell'articolo su Venere in Scorpione.

Perché il nemico non è mai fuori, ma sempre dentro!
Non riusciamo a vederlo proprio perché lo proiettiamo fuori.

Per osservarlo e smascherarlo occorre semplicemente osservare quanto la mente ci porta a giudicare l'altro in continuazione, sia per cose banali che cose più serie! Non è l'atto in sé che deve essere osservato quanto più l'emozione tale atto suscita in noi.

Spesso si tratta di un senso di rifiuto, ingiustizia, non riconoscimento.

Rifiuto dell'amore e dell'approvazione.
Ingiustizia rispetto a quello che osserviamo chiamando inevitabilmente in causa Dio (sia che lo menzioniamo o meno) perché per il solo fatto di percepire ingiustizia, la sua assenza sempre palese.
Non riconoscimento perché magari non viene riconosciuto un nostro parere, il nostro cammino, le nostre decisioni, o qualsiasi cosa che ha a che fare.
A volte addirittura non ci viene detto nulla di tutto ciò, basta che una persona esprima un parere diverso dal nostro senza chiamarci in causa, che reagiamo come se il nostro pensiero o decisioni fossero state criticate. E' veramente così?
il più delle volte no!

Si tratta sempre di interpretazioni mentali, interpretazioni che la mente non mancherà di offrirci su un piatto d'argento ovviamente nel modo più ordinato e logico possibile!
Riuscirà a convincerci sempre e ci riesce perché ha una storia da raccontare che ha a che fare con il passato! Qual passato che la mente stessa ci convince di dover guarire per portarci lontano da questo momento, unica verità che siamo!

Dobbiamo fermarci e cambiare direzione! Dobbiamo entrare dentro di noi, e prima di scatenare un qualsivoglia giudizio o vendetta (dato che Venere è in Scorpione) dobbiamo osservare come ci sentiamo e quali emozioni sono state provocate al fine di essere viste e riconosciute! Dobbiamo osservare cosa quella parola, gesto o azione ha suscitato in noi! Dobbiamo abbandonare il forte impulso dell'ego di dimostrare di aver ragione! o non usciremo mai dall'illusione del gioco.

Dietro quel senso di rifiuto, che emozione provi? E' li che devi entrare, è li che devi stare!

Dobbiamo fermarci con forza e determinazione prima di scatenare il contro-attacco o quel giudice e nemico interiore rimarrà sempre nascosto dentro di noi pronto ad agire nel momento più opportuno per allontanarci dal presente, dall'altro e dalla vita che siamo continuando a tenerci intrappolati nell'illusione della separazione e nel cammino faticoso che dobbiamo compiere per accedere al Regno dei Cieli. Quel Regno dei Cieli che cerchi (chiamalo come vuoi), è già qui, ed è più vicino del tuo stesso respiro, ecco perché l'ego porta distrazione attraverso continue provocazioni che ti distolgono da questo momento, perché sa che in questo momento puoi trovare la verità che sei, perché sa che se accetti, vedi ed osservi quelle emozioni dalle quali fuggi, prima o poi tornerai a casa sentendoti unito al tutto e a tutti, ecco perché nasconde così bene quel Giudice interiore tenendoti intrappolato in un eterna lotta in cerca di approvazione, gratificazione e riconoscimento, una lotta che inevitabilmente ti porta ad allontanare l'altro senza vederlo.

Fermati ed osserva senza vergogna e con completa onestà, quando smetterai di proiettare fuori quello che non riesci a veder dentro sei un passo più vicino alla verità che ti appartiene, e prima o poi sarai libero dal dover dimostrare qualsiasi cosa, non ve ne sarà più alcun bisogno perché un Cuore aperto non teme rifiuto.

Auguro di cuore delle riflessioni profonde!

Claudia Sapienza

(Se lo desideri puoi seguirmi sulla Pagina Facebook. E se desideri conoscere un modo per entrare in contatto con le tue emozioni, osserva gli eventi proposti su questa Pagina)



venerdì 5 ottobre 2018

NOVILUNIO IN BILANCIA - Torna a casa!




L'angelo caduto deve tornare al cospetto di Dio
pertanto non reagire alle sue provocazioni

Nessuna provocazione ha potere senza la nostra reazione
  
Porgi l'altra guancia non significa sottomettersi, significa non cedere alle provocazioni dell'ego che ti vorrà sempre convincere che hai un ruolo da difendere, tale ruolo infatti ti impedirà di riconoscere chi sei veramente



Il 9 Ottobre alle 5:46am la Luna si fonde con il Sole e comunemente questa fusione viene interpretata come la fusione tra l'energia femminile e maschile. Tralasciando per un attimo l'energia maschile e femminile, (in quanto queste sono sempre energie legate alla dualità), scelgo di focalizzarmi piuttosto su un sentire (Luna) che deve essere riportato alla luce (Sole)

La funzione del Sole è quella di brillare e portare luce ovunque, è infatti così che tende a manifestasi il nostro Ego, molto legato al Sole nel nostro tema natale, in quanto il Sole rappresenta la parte più importante, ovvero il fulcro della nostra personalità. 

La funzione della Luna è quella di sentire le emozioni, tutte le emozioni, anche se rincorriamo più quelle felici! 
Pertanto la Luna è molto più legata al sentire, mentre il Sole all'apparire.

Cosa dunque può succedere ora che si fondono l'un l'altra in casa prima?

Potremmo venir sollecitati a far brillare (Sole) e mostrare (prima casa) le nostre emozioni (Luna) al fine ristabilire un equilibrio interiore (Bilancia). Questa sarebbe un'ottima fusione...

Oppure potremmo venir provocati a controllare (Bilancia) le nostre emozioni (Luna) per continuare a brillare fuori (Sole) e mostrare che abbiamo tutto sotto controllo (Bilancia). 
Anche questa è una perfetta fusione ed in questo caso entrambi i corpi celesti si sono accordati a controllare. 

Come dunque si manifesterà questa fusione?

Questo dipende solo da te, da quello che scegli (Bilancia)

Il Segno della Bilancia infatti è molto legato alla scelta! Cosa ovviamente che riguarda tutti noi, non solo i nati sotto questo segno, ma diciamo che per il segno della Bilancia la scelta a volte potrebbe non risultare facile, ma questo perché vi è una storia alle spalle, che sia karmica o piuttosto legata all'infanzia.

Ma torniamo a questo novilunio.

Alle nostre latitudini si manifesterà in prima casa incoronando Mercurio signore di questo oroscopo dato che sarà il segno della Vergine ad ascendere ad Est.

Mercurio anche si trova a vibrare in Bilancia e si trova già in opposizione ad Urano in Toro, (per gradi e non di segno), e formerà un importante quadratura con Plutone che citerò in seguito.

Mi focalizzo pertanto principalmente su questi aspetti molto importanti integrando nelle parole che leggerete (come sempre) anche tutti gli altri pianeti!

Urano chiede cambiamento e rivoluzione!
E Mercurio in Bilancia ci stimola a scegliere consapevolmente e mentalmente che direzione prendere, ma la scelta rimane pur sempre tua!

Questo cielo pertanto mi sussurra queste parole:

Osserva quanto ancora controlli le tue emozioni, e quanto fai di tutto per mostrare e far brillare la parte più bella di te, quella che ancora attira attenzione speranzosa di quel riconoscimento mai avuto. 

Osserva come per mantenere questo controllo lotti senza tregua per mantenere un equilibrio interiore emotivo in quanto sei convinto che la pace interiore consista nel non provare dolore e sofferenza, convincendoti nel contempo a dover allontanare persone, emozioni, e situazioni che ti distolgono da questo importante ed estenuante lavoro: il controllo emotivo ed il controllo della tua vita.

Osserva anche quanto ti senti stanco a dover controllare ogni cosa e quanta energia cerchi di bloccare con l'illusione di mantenere un equilibrio che si rivelerà solo momentaneo.

Plutone in Capricorno tornato in moto diretto quadra questo Novilunio in Bilancia, trovandosi proprio a casa della Luna. 
Con queste sollecitazioni planetarie, qualcosa viene stimolato a crollare! Se pertanto sentirai agitazione o ansia, fermati! respira ed osserva! Non sta succedendo nulla! Vieni semplicemente invitato a stare con quello che c'é. Lascia dunque andare ogni controllo.

Quanto più lotterai per mantenere un controllo tanto più quella frustrazione ed energia esplosiva si scatenerà altrove. O dentro di te attraverso un implosione, o fuori in un evento che immancabilmente giudicherai come negativo!

Pertanto con Saturno in Capricorno, non tanto lontano da Plutone, dovrai essere molto esigente nell'osservare la realtà che ancora manifesti, o non potrai mai raggiungere l'essenzialità che ti appartiene, perché sei troppo impegnato a controllare ogni cosa e soprattutto ogni emozione.

Prenditi pertanto del tempo per osservare quale rapporto (Bilancia) hai con le tue emozioni.
Osserva quanto le giudichi negative o positive in base alle sensazioni che percepisci dentro di te.
Ed osserva quanto tale giudizio aumenta di conseguenza le tue percezioni negative, portandoti poi ad analizzarle, magari giudicandole ancora di più volendole allontanare in cerca della tanto rincorsa felicità e serenità. 

Osserva anche quanto ti lamenti ogni volta che le cose non vanno come dici tu!
Osserva quali emozioni suscita la lamentela e quanto tale lamentela desidera allontanare al più presto quell'emozione fastidiosa che inevitabilmente scaricherai sull'altro. 
Osserva quanto giudichi l'altro per nascondere il giudice interiore. 

Osserva tutto attentamente e poi fai la tua scelta!

Quanto ancora vuoi reagire controllando o scaricando quello che non riesci a controllare???

Fermati e ascolta! Cosa sta succedendo dentro di te? E' a questo che devi prestare attenzione.

Vuoi continuare a controllare e dirigere la tua vita in cerca di approvazione e riconoscimento mostrando le tue ragioni costi quel che costi volendo che siano anche gli altri a darti ragione (magari chiamando in causa anche gli altri) tenendo nel contempo sotto controllo ogni emozione, oppure desideri davvero raggiungere e mantenere una stabilità e pace interiore che sarà in grado di sostenerti nei momenti più difficili? e allora devi cambiare strategia! 

Perché la vita è cosi! Non è perfetta come la vorresti tu, ci sono cose che succedono sulle quali non abbiamo nessun controllo. L'essere umano vive esperienze difficili, talvolta traumatiche ed in certi momenti ci sentiamo veramente soli ed abbandonati!

Siamo spettatori e protagonisti di immagini e visioni che non vorremmo vai vedere, e spesso ci chiediamo dove sia Dio!
Ci sentiamo persi, traditi e non amati, e lottiamo per sopravvivere in questo mondo che spesso sembra piuttosto una giungla.

Siamo infatti le pecorelle smarrite che non sanno più che direzione prendere e dal momento in cui ci sentiamo soli, ci siamo convinti che dobbiamo cavarcela da soli, anche senza Dio, visto che a molti non risponde mai, e l'ego infatti è nato proprio per questo e si è evoluto a tal punto di diventare anche ego spirituale, ma pur sempre separato dal tutto.

Quante volte ti chiedi "ma dove ho sbagliato..."

E quante volte analizzi tutta la vita vita chiedendoti "ma me lo meritavo veramente"?

O quante volte indossi le vesti del salvatore per dare senso alla tua vita e fuggire da quello che c'é dentro?

E quante volte invece ti fermi ed osservi cosa sta succedendo dentro di te, permettendo a quello che c'é di fluire? Poco, troppo poco. Ed è infatti questo il problema. 

Non ti fermi  mai, cerchi disperatamente di guarire il tuo passato per un futuro migliore e ti chiedi dove hai sbagliato e cosa puoi fare per migliorare o cambiare e mentre fai tutto questo continui a controllare le tue emozioni ritenendole negative. 

Questo assiduo controllo non fa altro che renderti superficiale, solo e non mai visto veramente.

E allora ancora più (talvolta disperatamente) cerchi aiuto e risposte fuori, perché dentro (per quanto ne sai ed hai sperimentato ora) vi è solo dolore che devi nascondere.

E se ti dicessi che oltre tutto quel dolore vi è la verità che stai cercando fuori e che se solo riuscissi ad entrarci veramente incontreresti lo Spirito che sei?

E se ancora ti dicessi che la verità che ti appartiene è proprio oltre le emozioni che stai cercando di evitare e controllare per quanto le temi?

E se ti dicessi che vi è un entità che fa di tutto per farti temere quel mondo emotivo dal quale fuggi proprio per evitare che tu possa risvegliarti dall'illusione di un ego che si identifica con un ruolo che sia quello della vittima o del salvatore?

E se ti dicessi che dal momento in cui hai scelto di seguire la mente credendo ad ogni suo pensiero ti sei allontanato da solo dalla fonte e pertanto non sei più in grado di sentire lo Spirito immenso che sei?

E se ancora ti dicessi che per tornare a casa l'unica via è quella di attraversare quel labirinto emotivo dal quale la mente ti vuole tenere lontano attraverso il giudizio negativo, proprio per impedirti che ti risvegli da questo sogno durato ormai millenni?

Osserva quanto gli stessi meccanismi ti portano a dover prima difendere un ruolo, poi a mantenerlo costi quel che costi cercando di controllare le emozioni soprattutto, altrimenti potresti perdere quel tanto e ben costruito ruolo, con il quale ancora ti identifichi. 
Osserva quanto giudichi l'altro per difendere questo ruolo. 
Ed osserva quanto le emozioni hanno presa su di te a tal punto da controllarle senza più renderti conto. 

Ma per fare tutto questo ti devi fermare! 
Piuttosto che puntare il dito sempre verso l'altro ti devi fermare e puntarlo verso te stesso, osservando quanto fuggi, quanto giudichi, quanto critichi, quanto ti senti nel giusto e quanto reagisci ogni volta che vieni a tua volta giudicato. 

E' la reazione che ti tiene in prigione!
perché la reazione crea un emozione spiacevole che rinneghi e non vuoi vedere, e per nasconderla ti devi giustificare e contro-attaccare difendendo il tuo ruolo.

E questo è il ruolo dell'ego. 
Di un ego che non fa altro che difendere se stesso convincendoti che senza di lui non puoi vivere!
Ovvio, non vuole di certo dissolversi nell'immensità dello Spirito, ecco perché ti fa temère ogni emozione negativa, perché sa benissimo che se attraverserai il labirinto emotivo permettendo alle cose di essere cosi come sono senza reagire scoprirai che in realtà la paura non è come te l'ha descritta la mente, e soprattutto sa che se sceglierai questa via prima o poi tornerai alla fonte alla quale appartieni e all'ego non rimarrà altra scelta che mettersi al servizio di Dio. 

Può correre questo rischio? No di certo!

e tu... vuoi correre questo rischio?

Buon Novilunio

Claudia Sapienza

(Se lo desideri puoi seguirmi sulla Pagina Facebook)


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